Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta.
poi saremo scie luminose
e quanta nostalgia avremo
dell’umano.
Come ora ne abbiamo dell’infinità.
ma non avremo le mani
e nemmeno guance da sfiorare
Leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo è prezioso
più dell’opera
blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita
ha bisogno di un corpo per essere
E tu sii dolce
con ogni corpo.
Tocca leggermente
Leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
E scorrere d’acqua e scatto
E becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardere di essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci.
Questo essere corpi scelti
Per l’incastro dei compagni
D’amore. Nei Libri
Mariangela Gualtieri
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