Torniamo a parlare di Biblioterapia integrata?
Dicevamo che quando la biblioterapia si unisce e si confronta con altre forme d’arte, si genera un processo di potenziamento reciproco. “Ricorrere alle arti aiuta a restituirci la luce nel caos del reale; stimola il nostro auto-racconto per condividerlo con gli altri e costruire quel senso che andiamo cercando nella nostra esistenza”. Queste le parole di Neve Mazzoleni, storica dell’arte e filosofa, con la quale collaboro da anni nella costruzione di percorsi condivisi che si svolgono in forma di lecture, in un lavoro di alternanza tra lettura dei testi e presentazione di immagini artistiche, con diversi gradi di intensità, che ha l’obiettivo di coinvolgere al massimo i partecipanti in un processo reattivo a quanto proposto. Se la biblioterapia trova nella potenza della parola trasformativa il proprio strumento, le arti visive lo individuano nelle immagini universali che costituiscono il paesaggio mentale individuale e collettivo. Dialogando, in un lavoro continuo e sinestetico di rimandi e interpretazioni, la letteratura e le arti visive stimolano il pensiero creativo e lo slancio empatico di chi partecipa al reading. La biblioterapia umanistica educativa, incontra le arti visive “trovandosi completamente d’accordo sulla convinzione che la cultura sia fonte di benessere” e che nell’inesauribilità del suo messaggio risieda il potere curativo con cui parla a noi e di noi.
Trovate qui alcuni libri irrinunciabili suggeriti da Neve Mazzoleni, che hanno dato l’avvio ad alcuni dei nostri incontri di biblioreading integrata con l’arte contemporanea. Un gioco fatto di saggi, biografie, epistolari, poesia e opere d’arte meravigliose.
L’arte contemporanea. Un panorama globale di Tony Godfrey
Le persone sono affascinate e al contempo disorientate dall’arte contemporanea…Questo libro ne parla partendo dall’idea che essa sia pura discussione ancora in divenire e che non possa essere narrata se non a partire dai temi scottanti del nostro tempo.
Rainer Maria Rilke su Rodin (Editore Abscondita)
Rilke e l’amore per le opere di Rodin. Dal loro incontro la sua poesia prende nuove forme. L’interesse per la scultura lo porta a voler descrivere piuttosto che evocare, cioè a ricreare con le parole gli oggetti, lasciando in secondo piano le idee e le emozioni dell’io.
Mente e bellezza di Ugo Morelli
La mente dell’uomo è relazionale e tutti noi esseri umani siamo costitutivamente creativi. Per questo è possibile individuare tracce comuni in tutta l’esperienza umana.
Vincent Van Gogh. Lettere a Theo (Guanda Editore)
Una raccolta di lettere spedite al fratello che testimoniano il percorso psichico che ha influenzato la vita di questo grande pittore moderno e l’intera sua opera. Una testimonianza potentissima di una mente e di un cuore straordinario.
Marc Chagall. La mia vita (SE editore)
Un’autobiografia del pittore bambino che raccoglie qui la propria e gli oggetti raccontati nei disegni che l’hanno accompagnata come sogni. Una meravigliosa avventura che narra la felicità e la malinconia immedicabile, il vero e il sognato, ciò che è e ciò che è passato, e sempre senza rimedio.
Paul Gauguin. Noa Noa e altri scritti (Mondadori Editore)
Un diario che testimonia il tormentato periodo in cui l’arte del pittore esplode a contatto con l’ambiente tropicale con i suoi misteriosi riflessi. Pagine attraversate da notazioni psicologiche suscitate da questo mondo e dalla su ricerca di un’esistenza più autentica e semplice.
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