REGALARE UN LIBRO A SAN VALENTINO
«Ho bisogno di ricostruire la storia del nostro amore per coglierne tutto il senso. È lei che ci ha permesso di diventare quello che siamo, l’uno attraverso l’altra e l’una per l’altro. Ti scrivo per capire quel che ho vissuto, quel che abbiamo vissuto insieme.
Con te ho capito che il piacere non è qualcosa che si prende o che si dà. C’è un modo di darsi e di invocare il donarsi dell’altro. Noi ci siamo interamente dati l’uno all’altra.
Quello che mi piaceva in te era che tu mi facevi accedere a un altro mondo, i valori che avevano dominato la mia infanzia non avevano corso. Quel mondo mi incantava. Potevo evadere entrandoci, senza obblighi né appartenenze. Con te ero altrove, in un luogo estraneo, estraneo a me stesso. Mi offrivi l’accesso a una dimensione d’alterità supplementare. … Avevo l’impressione di costruire con te un mondo protetto e protettore.
… Ma niente di tutto ciò può rendere conto del legame invisibile attraverso il quale noi ci siamo sentiti uniti dall’inizio. Potevamo essere profondamente dissimili, non di meno sentivo che qualcosa di fondamentale ci era comune, una specie di ferita originaria… noi non avevamo un posto sicuro nel mondo. Non avremmo avuto che quello che ci saremmo costruito. Avremmo dovuto farci carico della nostra autonomia e in seguito avrei scoperto che tu vi eri preparata meglio di me.»
da Lettera a D. di André Gorz
Una dichiarazione d’amore bellissima, una legame straordinario, una relazione che ha voluto suggellare la sua durata dichiarandosi fino alla morte.
Fare il bilancio di un amore è sempre un viaggio tortuoso, ma quando il sentimento è così alto può divenire rendiconto di tutta una vita e persino di un’epoca.
Tenero, profondo, intelligente; una storia d’amore commovente e dolcissima.
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