“Per violenza contro le donne si intende qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata.”
Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite n. 54/134 del 17 dicembre 1999
Lavoro con i libri e in genere il materiale letterario. Questa è la mia fonte, la mia risorsa, la mia arma.
Ritrovo tra i miei scaffali sovraccarichi questo gioiello: “Tacete, o maschi”, edizione Argolibri, corredato dalle straordinarie figure dell’artista Simone Pellegrini.
Un dialogo tra poetesse di diverse epoche: le marchigiane del ‘300 ignorate, cancellate e spesso delegittimate nel corso dei secoli, in scambio intimo con le sorelle contemporanee – Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda, Franca Mancinelli – che, raccogliendo il testimone, proseguono l’antico parlare della quanto mai triste questione di genere. Oggi come ieri viviamo lo scollamento tra i proclami delle Risoluzioni e la violenza della realtà.
E ALLORA CHE BRUCI TUTTO!
“Cara Leonora,
ecco, ti scrivo 600 anni dopo.
Ti sento vicina.
Il grande sacrificio dell’energia femminile
di questo femminile dell’umano
non è terminato e nella più parte del pianeta
procede – come e peggio di allora.
(…)”
M. Gualtieri da “Lettera a Leonora”
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