Il vento ha lucidato il mondo
tutto è luce e splendore, fuori
il mare palpita di vita nuova,
specchio rovescio del cielo.
Fine estate e non sapere ancora
quale sarà l’esito di questa cura,
quanto di noi avremo ritrovato
in questa clinica che ha accolto
le nostre esistenze residuali
sgranate dentro i giorni tutti uguali
della custodia per la guarigione
e il lenimento, ciascuno con i propri
mali ed opportuno trattamento,
ciascuno in qualche modo
deprivato di ciò che prima è stato,
inerme e depotenziato.
In questa palestra affacciata
sull’orizzonte alto e aperto
che sfuma il continente
ci affidiamo a chi ci insegna
a ricordare quello che già siamo –
ma abbiamo perduto in un buio lontano.
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