
Quando la biblioterapia si unisce e si confronta con altre forme d’arte, si genera un processo di potenziamento reciproco. La biblioterapia ha una sua essenza; utilizza il materiale letterario per stimolare le risorse individuali. Possiede una metodologia strutturata, con fasi e obiettivi chiari, che variano a seconda dei contesti, siano essi clinici o umanistici. Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’unione fa la forza! Questa consapevolezza deriva dalla mia personale esperienza con la potenza del lavoro interdisciplinare, che facendosi transdisciplinare, diventa una potente fonte di benessere sia per gli individui sia per la collettività. È per questo motivo che amo integrare la biblioterapia con le altre arti, affrontando la sfida della contaminazione che arricchisce il lavoro di ciascuna disciplina e potenzia i risultati complessivi per chi ne beneficia.
Quali sono le arti che si integrano più armoniosamente con la biblioterapia? Tutte: la poesia, le arti visive, la musica, il teatro, la scrittura, così come le forme d’arte che coinvolgono il corpo, come la danza, la psicomotricità, l’olfattiva…
Ma come si costruisce un percorso condiviso? Si inizia definendo il progetto e stabilendo obiettivi specifici. Spesso si parte da parole chiave e dalla loro semantica, da un concetto da esplorare o da materiali casualmente incontrati che risvegliano urgenze individuali o temi sociali. A partire da questa scelta il biblioterapista seleziona testi caratterizzati da un’intensità tale da attivare la risposta emotiva dei destinatari; parliamo di biblioterapia reattiva, poiché non implica interazione o condivisione. I facilitatori delle arti coinvolte lavorano in parallelo, rileggendo i testi e aprendo a libere associazioni di immagini, o di parole, o di movimento, a seconda della disciplina specifica. L’armonizzazione tra proposte letterarie e proposte artistiche attiva un processo fortemente sinestetico capace di innescare il processo catarchico di cui Aristotele parlava nella sua Poetica.
Prossimamente vi porterò alcuni esempi di biblioterapia integrata con le arti figurative, con la musica, con la poesia e con le tecniche dell’olfattiva.
Stay tuned!
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