BRICIOLE DI BIBLIOTERAPIA
Il problema del suffisso
Con questa nuova rubrica vorrei raccontarvi la biblioterapia, la sua metodologia e i suoi strumenti, così che tutti voi possiate imparare a conoscerla e ad apprezzarne il potenziale.
La parola Biblioterapia produce spesso chiusure dovute al suffisso TERAPIA…ma perché?
La parola TERAPIA deriva dal verbo greco THERAPEYO che significa principalmente ASSISTERE, STARE ACCANTO, dunque non è inteso unicamente nell’accezione della cura medica o clinica.
In italiano la parola CURA ha un solo significato spesso legato alla cura sanitaria e non esistono accezioni diverse (come accade invece nella lingua inglese, dalla quale il termine terapia è stato tradotto).
La lingua anglosassone, infatti, possiede due termini per parlare di cura, ovvero “TO CARE” e “TO CURE”: la prima significa INTERESSARSI, OCCUPARSI, PRENDERSI CURA; la seconda ha un significato più legato alla cura medica riparativa.
Il problema del suffisso nel termine BIBLIO-TERAPIA nasce dunque dalla difficoltà di intenderla nell’esclusiva accezione medica, vista dagli ambienti umanistici con sospetto.
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