Ho scelto di intitolare questo 2024 “L’anno del desiderio”, e tra i libri che mi hanno ispirato questo pensiero c’è ANNALENA. Un testo che si muove tra l’autobiografia e l’incontro spirituale di due donne legate dallo stesso nome, lontanissime e al contempo simili nella loro fragilità e potenza.
Un testo pieno di domande, di intelligenza, di voci di donne straordinarie che di quelle domande hanno fatto il proprio inno. “Si può vivere tutta la vita senza mai sentire una vera scossa?” questa una delle questioni poste nel libro che mi ha toccata nel profondo.
“Si può vivere tutta la vita senza mai sentire una vera scossa? La scossa emotiva che mi fa sentire madre, la scossa emotiva che mi dice: questo tu adesso lo scrivi, la scossa emotiva che mi fa ridurre il cuore a un tappo di bottiglia se penso che quella persona potrebbe smettere di amarmi o morire. Si po’ fare tutto, anche senza scosse. Si può vivere molto bene anche al riparo dalle scosse. Oppure un giorno si apre una fessura, da qualche parte, e da quella fessura passano le scosse. Come un buco nei polmoni per far uscire l’acqua. Non sono colpi di vento, non sono fantasie momentanee, ma sono il processo di trasformazione di qualcosa che ho sempre avuto sotto gli occhi. (…) Nelle giornate buone c’è una certa quantità di essere superiore alla media, nelle giornate cattive molto non essere. Colazioni, pranzi, lavoro, faccende, tenersi al riparo, non alzare gli occhi, non ricordare niente, occuparsi comunque di tutto. Ridere, fare l’amore, arrabbiarsi con qualcuno, tradire, andarsene in giro lavorare, stare sul divano, pensare ai nasi troppo grossi, a quel treno in mezzo alla pianura. Credo che possa adattarsi anche alla vita intera. In una vita il non essere può superare l’essere, che non è una bella prospettiva soltanto se ce ne accorgiamo. Ma se ce ne accorgiamo, magari non subito, magari dopo molti anni o perfino in sogno, è perché abbiamo ricevuto una scossa.”
da ANNALENA di Annalena Benini
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