LA RIPARTENZA
Dunque dicevamo “desiderio”… un sogno che spesso archiviamo è quello di intraprendere un nuovo cammino. Le parole di testi inaspettati, come insegna la biblioterapia, ci possono aiutare a lasciar risuonare dentro i nostri desideri. Incontro con inaspettata meraviglia un testo di Gio Evan e aprendolo trovo questo brano poetico: lo leggo, lascio che risuoni dentro di me, lascio che vada verso i miei affetti…siamo tutti desiderosi di nuovi cammini.
Un nuovo cammino:
“Ti spaventa sempre iniziare un nuovo cammino
lasciare il passo saldo dei tuoi piedi abituati all’ormai orme sicure
consolare le scarpe ed invitarle all’inconoscibile
parlare loro bene del mistero quando tu stessa sorridi davanti al pensiero ma lo temi.
Ti intimorisce ogni volta lasciare dietro le vecchie strade per iniziarti a nuovi sentieri
ricalibrare un nuovo passo
restaurare la tendenza all’inciampo
darti ad una nuova marcia
farti nuova per essere un nuovo percorso.
Non è mai semplice abbandonare un posto che si conosce a memoria
un posto dove si è capaci a danzarlo ad occhi chiusi senza minime paure di urtare spigoli e angoli
un posto che ti ha tenuto così tanto tra le sue braccia che adesso i vostri colli si pareggiano di profumi
eppure, una volta ripreso a camminare, risale subito il gusto di correre
l’irrefrenabile voglia di toglierti i freni di dosso
il vento che si schiera dalla tua
le guance che si arrossano di aria fresca
le nuvole che giocano ad inseguirti
e quanto è stupido, quanto, restare ferma in un luogo che non ti può dare più niente
solo per paura di inaugurarti a nuove viste
per paura di non saper affrontare nuovi paesaggi
quando con pochi passi torni a prenderti tutto lo spettacolo della vita che ti meriti.“
Gio Evan
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